"Solo un mondo di desiderio,
di pensiero e di creazione
è in grado di sviluppare dei legami
e di comporre la vita" M.Benasayag
lunedì 7 gennaio 2008
L'irruzione della speranza
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
E’ difficile parlare di speranza. Bisogna far capire invece che la speranza è parente stretta del realismo, la tensione di chi, incamminandosi su una strada, ne ha già percorso un tratto e orienta i suoi passi, con amore e trepidazione, verso il traguardo non ancora raggiunto. E’ impegno robusto che non ha nulla da spartire con la fuga. Perché chi spera non fugge. Si incarna nella storia, non si aliena. Costruisce il futuro, non lo attende soltanto. Ha la grinta del lottatore, non la rassegnazione di chi disarma. Ha la passione del veggente, non l’aria avvilita di chi si lascia andare. Cambia la storia, non la subisce. Ricerca la solidarietà con gli altri viandanti, non la gloria del navigatore solitario… (Don Tonino Bello)
Siamo un gruppo di amici desiderosi di uscire dal torpore culturale e dalla povertà di relazioni che caratterizzano spesso il nostro tempo. Candiasco è il nome del primo gruppetto di case con cui nel medioevo s'identificava il luogo dove sarebbe sorta la nostra odierna cittadina di Casarza Ligure. Uscire dalla solitudine delle nostre case, discutere insieme i problemi e le opportunità della nostra epoca, scoprirne i tesori nascosti, gli uomini, le opere, il pensiero e le speranze: questi sono gli ideali e gli obiettivi del nostro Centro, messi in gioco con coloro che vorranno condividere con noi quest’avventura. Il Centro Culturale Candiasco è promotore, oltre che di questo blog, di convegni, tavole di discussione, mostre, concerti, proiezioni di documentari, cineforum, gite, presentazioni di libri e opere d’arte.
2 commenti:
E’ difficile parlare di speranza. Bisogna far capire invece che la speranza è parente stretta del realismo, la tensione di chi, incamminandosi su una strada, ne ha già percorso un tratto e orienta i suoi passi, con amore e trepidazione, verso il traguardo non ancora raggiunto.
E’ impegno robusto che non ha nulla da spartire con la fuga. Perché chi spera non fugge. Si incarna nella storia, non si aliena. Costruisce il futuro, non lo attende soltanto. Ha la grinta del lottatore, non la rassegnazione di chi disarma. Ha la passione del veggente, non l’aria avvilita di chi si lascia andare. Cambia la storia, non la subisce. Ricerca la solidarietà con gli altri viandanti, non la gloria del navigatore solitario…
(Don Tonino Bello)
Parole d'oro: grazie di questo prezioso contributo!
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