venerdì 25 gennaio 2008

La vana fatica

Perché scandire ritmi

su parole sonanti,

ripetute con metro variato?

Odile in me le voci, i canti, gli echi,

le pause, i silenzi:

io sono il mare che crea,

tu sei la risonanza che ripete:

non è vano il tuo verso?

Sestri Levante, 1928-1930


Giovanni Descalzo, Risacca

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